Sine Requie Live Roma. Stampa e Diffusione di giornali

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Sine Requie Live Roma. Stampa e Diffusione di giornali

Sine Requie Live Roma. In Italia, nel 1957, esiste un solo organo di stampa ufficiale: L’Osservatore di Santa Romana Chiesa Questo giornale è stampato a Roma, presso il monastero dei frati Gesuiti e sotto l’occhio vigile dell’Inquisizione che, tramite una figura preposta può decidere se approvare o meno l’edizione e quali cambiamenti apportare alle notizie in uscita.

L’Osservatore di Santa Romana Chiesa esce con cadenza settimanale e viene stampato in un numero di copie contenuto. Le copie sono destinate solitamente ai Padri di ogni Parrocchia e alle altre figure importanti presso conventi o abbazie. Le copie vengono distribuite nel giro di pochi giorni tramite la rete ferroviaria fino alle principali città e tramite gli Excubitores o appositi incaricati (spesso Probi Viri) le copie vengono consegnate personalmente a chi ne ha diritto.

L’Osservatore di Santa Romana Chiesa è generalmente composto da poche pagine e riporta, apparentemente, notizie di ogni genere. Di fatto il severo controllo dell’Inquisizione ne restringe il campo d’azione a notizie autocelebrative atte a convincere la popolazione dell’efficienza e della rettitudine dei suoi governanti.

Notizie sempre presenti, a caratteri cubitali, sono le immancabili gesta di liberazione dei Templari o dei Cacciatori di Morti, le grandi opere di bonifica e le rare notizie di cronaca, mentre, relegate nelle colonne basse delle ultime pagine, sono riportate le località cadute per mano dei Morti o dell’Inquisizione.

Il resto del giornale è composto da dibattiti teologici, che riportano spesso in modo velato le aspre contrapposizioni tra esponenti dei vari Ordini, spesso parafrasi eleganti delle feroci lotte politiche che dilaniano i palazzi e le chiese romane. Le notizie di cronaca sono limitate a fatti particolarmente eclatanti, come terremoti, disastri ferroviari, battaglie contro l’eresia particolarmente cruente, e hanno tutte, in realtà, lo scopo di avvisare le popolazioni delle zone limitrofe del pericolo imminente dei Morti.

È compito del Padre Semplice, alla domenica al termine della Santa Messa, informare i cittadini presenti delle principali novità che egli ritenga di interesse pubblico. Solo in rari casi vengono incaricati gli Excubitores di attaccare sulle mura della Domus Popoli le pagine che il Padre Semplice ritiene utile o istruttivo che vengano lette per intero dalla popolazione. È inoltre uso comune informare, se necessario, Excubitores, Cacciatori di Morti e Probi Viri delle notizie che possano avere particolare importanza per loro in sede privata e in tempi brevi.

Non di rado i giornali vecchi vengono “donati” a cittadini influenti e ricchi che ne facciano richiesta, previo lascito in denaro, che può arrivare anche a cifre rilevanti. Il ruolo di giornalisti e fotografi è ricoperto da particolari Frati Gesuiti Provinciali che raccolgono informazioni per tutta la penisola e le comunicano a Roma tramite telegrafo e telefono (ma sono rari quelli ancora funzionanti per via della caduta di molte linee), radio da campo o piccioni viaggiatori, con i quali vengono spesso spedite, assieme agli articoli, piccole foto.

In questo lavoro i Provinciali si appoggiano spesso a dei giornalisti laici, abili avventurieri, spesso al seguito di Cacciatori di Morti o abbastanza coraggiosi da indagare e raccogliere informazioni e foto per conto proprio. Un buon servizio può essere pagato, dalla sede di Roma, anche cento Scudi, il che permette spesso a questi individui di procurarsi adeguate scorte e mezzi per i loro viaggi nel pericolo o di godersi una vita agiata tra un servizio e l’altro.

Presso le maggiori città che ospitano un monastero Gesuita sono spesso aggiunte delle pagine “locali” all’Osservatore di Santa Romana Chiesa ufficiale. L’Inquisizione non ha il controllo su dette pagine, che solitamente si occupano di cronaca locale e di notizie leggere, oltre a riportare passi di libri dal temperamento laico, in alcuni casi di carattere umoristico o persino satirico. Gli Inquisitori hanno osteggiato questa usanza, che permette ai monaci Gesuiti di scuotere astutamente e a loro piacimento l’opinione pubblica di centri piccoli e grandi. Attualmente queste pagine locali sono stampate in tutte le maggiori città, tranne a Roma, col nome di “Osservatore Locale”.

L’Inquisizione non può negare apertamente tale diritto di stampa per non incorrere in un’estrema (e pericolosa) impopolarità, inoltre non è interesse di Papa Leone XIV reprimere in alcun modo la propria popolazione se non ve ne è stretto bisogno.

L’Osservatore Locale (solitamente di due, quattro pagine), viene stampato in tirature relativamente alte, che vengono donate a tutti i membri del potere ecclesiastico che ne facciano richiesta e vendute ai comuni cittadini ad un prezzo compreso trai tre e i sette Scudi, in base al numero di pagine, e alla città dove si acquista. Spesso il prezzo tende a variare anche in merito all’importanza e al gradimento delle notizie offerte.

Oltre alla voce ufficiale della Chiesa, esistono alcuni “fogli” stampati in totale clandestinità e in tiratura limitata che hanno lo scopo di propagare idee e notizie non allineate con quanto promulgato dall’Osservatore. Naturalmente se venisse scoperto chi sta dietro a questi fogli la pena sarebbe grave e potrebbe andare dalla “stampa clandestina” al reato di “eresia”.

L’osservatore Romano lo potranno trovare tutti i giocatori che partecipano alla cronaca targata Re Bianco e già dal prossimo evento TAVERNA Sine Requie Live Roma – Capitolo I, Parte 1 – Alea Iacta Est. Potete partecipare a Sine Requie Live Roma iscrivendovi qui.

Re Bianco

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