I ruoli all’interno del Sanctum: gli ordini ecclesiastici

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I ruoli all’interno del Sanctum: gli ordini ecclesiastici

I Benedettini
Aderenti al motto originale di San Benedetto, ovvero “Ora et Labora” (prega e lavora), i monaci Benedettini sono molto impegnati nelle attività pratiche. Questo ordine è suddiviso in due tronconi, i Forgiatori ed i Liberatori. I Forgiatori si occupano della costruzione delle armi per i Templari e gli Inquisitori, dalla progettazione all’assemblaggio, secondo il loro grado. Il principale centro preposto a questa attività è il monastero di Monte Cassino, ricostruito prontamente dopo i devastanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. I Liberatori si occupano invece delle scienze agro ambientali, aiutando e supervisionando i lavori di disboscamento e bonifica necessari per mantenere viva l’agricoltura nella penisola. Il Generale Supremo dell’ordine è attualmente Frate Guglielmo Salvemini, Forgiatore.

I Domenicani
L’Ordine dei domenicani o “predicatori” venne fondato nel 1216 da S. Domenico di Guzmán. La sua caratteristica più saliente fu, a differenza dell’ordine Francescano, una dotta pratica di studi, specie teologici, che fece dei conventi di Bologna, Parigi, Padova, Colonia, Roma e Napoli, dei centri di cultura d’alto livello. Oggi, i Domenicani, continuano i loro studi e sono il nuovo motore culturale di Roma, Napoli, Padova, Bologna, ma anche di Siena e di Ancona dove sono sorti nuovi conventi. La divisa dell’ordine è formata da tonaca e scapolare bianca e cappa e cappuccio nero; il loro stemma è una croce gigliata. È proprio dall’Ordine domenicano che è nato l’Ordine combattente dei Frati Inquisitori, di cui fanno parte molti ex-domenicani. I due ordini sono oggi da considerarsi totalmente divisi, anche se i Domenicani mantengono un certo controllo sull’Inquisizione tramite la figura di Michele Lauro da Firenze, Generale domenicano, guida e mentore di Gregorio Santarosa, Cardinale e fondatore della nuova Inquisizione.

I Francescani
L’Ordine dei frati francescani è rimasto in Italia vivo ed aderente ai dettami del suo fondatore, con alcune significative novità. Restano saldi i tre voti dell’assoluta castità, dell’obbedienza alla chiesa e della povertà evangelica, dei frati. L’Ordine è infatti diviso in due sottogruppi, quello cosiddetto dei Minori e quello dei Penitenziali. I Minori sono predicatori, che sacrificano la loro vita per portare aiuto materiale e spirituale dove c’è più bisogno; la maggior parte di loro si incammina oltre i confini con le Terre Perdute alla fine del noviziato, andando incontro alla morte con umiltà e allegria. Per evitare di risvegliarsi dopo la morte, i Minori portano appesa al collo, come l’ultimo grano di un rosario, una granata incendiaria allo scopo di darsi fuoco prima di morire, così da non ridestarsi. Molti Minori sono anche Missionari, ovvero frati scelti per affiancare le milizie papali con il compito di evangelizzare territori che ancora non sono sotto il completo controllo del potere papale. I Penitenziali, invece, si occupano di curare gli ammalati e di confortare i moribondi, e hanno di fatto sostituito quasi totalmente i medici in tutta la penisola. Seppure spesso interessati più a salvare l’anima che non la vita del paziente, i Penitenziali sono in linea di massima ben preparati e possiedono una discreta cultura medica e scientifica. Si occupano, inoltre, della preparazione fisica delle medicine. I principali monasteri Francescani sono ad Assisi e alla Verna, in Toscana, che è il principale luogo di produzione farmaceutica della penisola. Il Generale dell’Ordine è attualmente Frate Ubertino da Macchia, Penitenziale.

I Gesuiti
L’Ordine dei Gesuiti, o “Compagnia di Gesù”, lavora incessantemente agli studi teologici ed esegetici (la comprensione delle sacre scritture), e funge da organo supremo di consiglio per tutte le prediche e i discorsi ufficiali di vescovi e cardinali. Essi in pratica sono l’organo che giudica dell’ortodossia formale e sostanziale di ogni affermazione ufficiale della Chiesa, al quale persino il Papa deve appellarsi. Alcuni dei Gesuiti, detti “Provinciali”, vivono viaggiando e spostandosi continuamente, raccogliendo informazioni e carpendo segreti, fornendo suggerimenti sibillini o ordini strategici, così da influenzare e dirigere la società e il potere senza entrarvi direttamente. I Provinciali sono sempre i più informati su ogni fronte, grazie anche all’aiuto fornitogli da laici che appoggiano la Compagnia in cambio di protezione e favori. Il Generale dell’Ordine è attualmente Nero degli Alfieri.

Gli Scolopi
Nome comunemente dato ai “Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie”. La congregazione venne fondata nel 1617 da S. Giuseppe Calasanzio per l’educazione della gioventù. A tutt’oggi il loro intento non è mutato; essi costituiscono il corpo insegnante di tutte le scuole dell’obbligo e alcuni, i più colti tra essi, possiedono cattedre nelle più prestigiose università italiane. Cioè nelle poche rimaste: Roma, Napoli, Firenze, Ancona, Genova e Bologna. Il Sommo Generale dell’Ordine è Ermanno Cassiali.

I Carmelitani
Ordine religioso che ebbe origine dall’unione degli eremiti del monte Carmelo in Palestina (XII sec.). Approvato nel 1226 da Onorio III, si trasferì in Europa dopo le Crociate trasformandosi da eremitico a mendicante. Ebbe il riconoscimento ufficiale nel 1245 da Innocenzo IV. Le due massime congregazioni, italiana e la spagnola, sorsero per impulso di S. Giovanni della Croce e S. Teresa d’Avila. Dal gruppo primitivo si staccò nel 1593 l’ordine dei Carmelitani scalzi, a carattere contemplativo. Oggi sopravvive solo la congregazione italiana, mentre con quella spagnola si sono completamente persi i contatti. L’Ordine è ancora suddiviso in Carmelitani, che conducono una vita sedentaria e vivono in monasteri isolati dal mondo, talvolta protetti da un drappello di Templari o di Crociati, e in Carmelitani Scalzi che sono frati girovaghi, mendicanti, con intenti e stile di vita simile a quella dei Francescani Minori. I rischi a cui vanno incontro i Carmelitani Scalzi sono enormi e, ad oggi, questi monaci sono un numero molto esiguo, anche perché molti di loro sono stati assorbiti dall’organizzazione paramilitare dei Missionari. In passato molti Carmelitani Scalzi sono morti durante il loro pellegrinare e anche i monasteri più isolati sono caduti in mano ai Morti. Il 12 ottobre 1953, morì Guglielmo Torrisi da Novara, Generale dell’Ordine, e questo dimostrò come il coordinamento delle forze dei Carmelitani fosse insufficiente. Con l’elezione di Furio Acciaioli, Carmelitano Scalzo, alla carica di Generale le cose sono cambiate. Adesso i Carmelitani hanno l’obbligo di spostarsi solo se accompagnati da individui armati, siano essi Templari, Crociati o Cacciatori di Morti, mentre le Abbazie isolate sono in contatto radio costante con la Rocca Templare più vicina. Ad oggi molte delle Abbazie della Penitenza sono sotto il controllo dei Carmelitani, i quali inviano molti dei loro frati come supporto spirituale per i condannati alle Comunità di Lavoro per il Ravvedimento dell’Anima.

Questi sono solo alcuni dei tanti ruoli che si possono svolgere all’interno della cronaca Sine Requie Live Roma, e in special modo nel prossimo evento del 13 Luglio Sine Requie Live Roma – Capitolo I, Parte 0 – Promissi Terra.

Re Bianco

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